Le modifiche alla legge del 6 agosto 2015 cd. “Legge Macron” relative alle obbligazioni di ricollocamento del lavoratore nell’azienda nel diritto del lavoro

La legge per la crescita, l’attività e le pari opportunità cd. “legge Macron” del 6 agosto 2015 (n. 990/2015) ha modificato alcuni aspetti del diritto del lavoro, in particolare la ricollocamento professionale all’interno dell’azienda. Questo aspetto è disciplinato all’articolo 1226-10 del codice del lavoro e permette al dipendente, dopo un periodo di sospensione del contratto di lavoro conseguente ad un incidente sul lavoro o ad una malattia di natura professionale, di ricevere un’offerta di lavoro conforme alle proprie attitudini.

Spetta al datore di lavoro prendere questa decisione, dopo aver preso conoscenza dell’avviso del responsabile del personale e successivamente alle conclusioni assunte dal medico del lavoro circa l’attitudine del lavoratore a svolgere un lavoro presso l’azienda.

Il ricollocamento si fa dunque sui posti disponibili sul territorio nazionale e presso le aziende che fanno parte del gruppo ed al quale appartiene l’azienda presso cui il lavoratore era originariamente assegnato.

Prima della legge Macron, il datore di lavoro doveva fornire al dipendente un ricollocamento sul territorio francese o all’estero. Ora, successivamente a tale legge, è il dipendente che deve presentare domanda per ricevere delle offerte di ricollocamento all’estero.

Il datore di lavoro non è dunque più tenuto a ricercare delle offerte di ricollocamento all’estero, con conseguente minore gravosità dell’obbligazione di ricollocamento del lavoratore.

D’ora in poi, il datore di lavoro dovrà informare il dipendente, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento o con altro mezzo in grado di fornire certa, della possibilità di ricevere delle offerte di ricollocamento fuori dal territorio nazionale.

Il dipendente, se desidera che gli vengano proposte delle offerte di lavoro di ricollocamento all’estero, dovrà dunque adottare disposizioni per il tramite di una lettera indirizzata al datore di lavoro nella quale indicherà le caratteristiche e le possibili restrizioni di lavoro auspicate.